Volterra, oggi in provincia di Pisa, non è lontana da Firenze, Siena e San Gimignano; nota soprattutto per le sue origini etrusche e per i numerosi reperti archeologici appartenenti all’epoca Villanoviana.
Velathri, nome etrusco di Volterra, era una delle 12 città più importanti della confederazione etrusca. Alla fine del IV secolo A.C. fu terminata la realizzazione della cinta muraria, lunga 7300 metri, pensata per proteggere non solo l’abitato ed il centro urbano, ma anche le fonti, i campi ed i pascoli, spesso soggetti ad incursioni da parte di popoli stranieri.
Porta all’Arco
La sua conformazione urbanistica rimanda ad origini etrusche, infatti si possono ammirare resti notevoli di quell’epoca come la Porta all’Arco, le cui fiancate sono costruite con blocchi squadrati di panchino locale (pietra tipica della Toscana), che formano una specie di grande corridoio rettangolare coperto da una volta in mattoni; l’Acropoli etrusca, il centro principale dell’antica Velathri, oltre ad essere la parte più alta della città era anche il luogo più fortificato, dove si trovavano i templi più preziosi e tutti gli edifici che servivano all’organizzazione sociale e religiosa della città.
Acropoli Etrusca
Vi sono anche molte tracce del dominio romano tuttora visitabili, come l’affascinante Teatro Romano del I° A.C .
Teatro Romano
La città è caratterizzata anche dall’aspetto medievale. Racchiusa entro le mura duecentesche, offre una interessante architettura, tra cui l’affascinante Piazza dei Priori, dove si può osservare il Palazzo omonimo del 1208, oggi sede degli uffici comunali, uno dei più antichi della Toscana.
Piazza dei Priori
Di fronte è possibile ammirare il Palazzo Pretorio (allo stato attuale nel XIX secolo), che ospita alcuni uffici comunali ed il commissariato. Interessante è la Torre del Porcellino, la quale è stata testimone delle follie dei secoli passati e continua ad essere spettatrice della vita quotidiana.
Palazzo Pretorio
Dalla Piazza dei Priori, che è il centro civile della città, si procede verso Piazza San Giovanni , che è il centro religioso. Vi sorgono la Cattedrale di Santa Maria Assunta ed il Battistero.
Piazza San Giovanni – Cattedrale di Santa Maria Assunta
La Cattedrale è un esempio di stile romanico toscano con la facciata attribuita a Nicola Pisano. L’interno presenta numerose cappelle con notevoli opere d’arte, ad esempio le due statue in terracotta policroma di Giovanni della Robbia e l’affresco rappresentante la Cavalcata dei Magi di Benozzo Gozzoli.
Il Battistero, dedicato a San Giovanni Battista, con la facciata principale a fasce marmoree bianche e verdi alternate, fu costruito nel XIII secolo. La cupola probabilmente fu disegnata da Filippo Brunelleschi. Senza dubbio l’opera principale custodita all’interno è il Fonte battesimale settecentesco di Giovanni Vaccà.
Se siete appassionati di arte, da non perdere la Pinacoteca Civica all’interno del Palazzo Minucci Solaini, costruito alla fine del ‘500, dove è possibile vedere la famosissima Deposizione dalla Croce di Rosso Fiorentino.
Pinacoteca Civica
Sempre su questa via vi è l’Ecomuseo dell’Alabastro. L’alabastro è il tradizionale artigianato esclusivo di Volterra. Questa duttile pietra fu sfruttata fin dal tempo degli Etruschi ed ebbe il suo splendore nel periodo rinascimentale per le sue trasparenze luminose.
Ecomuseo dell’Alabastro
Volterra è famosa anche per i vampiri…. c’è un itinerario interessante che permette di ripercorrere le vicende narrate nel film cinematografico di grande successo: La Saga di Twilight di Stephenie Meyer,: il Tombino dei Volturi e la Cripta del Vampiro. Il primo è situato nel Vicolo Mazzoni, l’altro è in Via dei Sarti, antica cisterna romana, poi medievale, posta nei sotterranei di Palazzo Viti, visitabile gratuitamente accedendo nel ristorante de Le Cantine di Palazzo Viti.
Cripta del Vampiro
Silvia Vecoli
Guida autorizzata di Siena, Firenze e della Toscana in Inglese, Spagnolo, Portoghese e Italiano.
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