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Fiesole – La vicina più importante di Firenze

Di Meritxell Mateu Hill

Situata in posizione dominante su di un colle che sovrasta le valli dell’Arno e del Mugnone, Fiesole, per la suggestione paesaggistica e la ricchezza del patrimonio storico e artistico, diventa la più interessante tra le località dei dintorni di Firenze.

Il suo rilievo è articolato su due colline, San Francesco e Sant’Apollinaire, in mezzo alle quali si stendeva l’avvallamento che ospita ancora oggi, l’odierno abitato. La presenza della civiltà sui colli è molto antica ed ancora oggi ce ne sono tante tracce.

In origine, era una delle principali città dell’Etruria settentrionale, alleata di Roma fino dal III sec.a.C, nel 90 a.C. dovette accogliere una colonia di veterani di Silla. Sorse così la città romana ‘Faesulae’, che ebbe un campidoglio, un foro, templi, teatro e fu centro della regione; essa godete di una notevole prosperità, almeno fino alle invasioni barbariche (nel 405dC Stilicone vi sconfisse i Goti di Radagaiso). Al tempo dei Longobardi e dei Carolingi i vescovi di Fiesole acquistarono influenza politica, ma la decadenza della città, inziata durante la dominazione longobarda, fu sempre più evidente via via che crebbe la potenza di Firenze. Si sà, che la città viveva già all’inizio del s.XI all’ombra della più potente vicina, che la conquistò finalmente nel 1125 e di cui allora condivise la storia.

Il visitatore, che arriva da Firenze in Piazza Mino (area dell’antico foro romano) scorge subito il fianco destro della cattedrale. Eretta dal Vescovo Jacopo il Bavaro nel 1028 e ampliata nel XIII secolo è dedicata al Vescovo martire Romolo. L’interno è un chiaro impianto di stile romanico e conserva preziose opere artistiche come gli affreschi di Cosimo Rosselli, tavole della scuola del Ghirlandaio, le sculture di Mino da Fiesole e sull’altare maggiore uno splendido polittico di Bicci di Lorenzo.

Chiude la Piazza Mino da Fiesole il pittoresco Palazzo pretorio, sede municipale, fronteggiato dal monumento con L’incontro di Teano (statue equestri in bronzo di Vittorio Emmanuele II e Garibaldi). Accanto, la chiesa di Santa Maria Primerana, oratorio citato dal 966.

Piazza Mino

Sul lato Nord della Piazza principale di Fiesole, Piazza Mino, è ben visibile l’ingresso al Parco Archeologico, uno dei più importanti della Toscana. Su una porzione di circa 35.000 mq. si stende una porzione della città antica nell’assetto determinato in epoca romana. Si possono vedere i resti di un teatro, di un tempio etrusco-romano e di uno stabilimento termale.

Il Teatro, lo spazio più affascinante del complesso archeologico, fu costruito verso la fine del I sec.a.C. adoperando la pietra ricavata dallo scavo del pendio roccioso sul quale vennero progressivamente poggiate le gradinate. Nel Novecento viene recuperata la tradizione culturale del teatro romano mediante il ‘Festival dell’Estate Fiesolana’ che ancor oggi ogni estate rivive i suoi spettacoli di musica, danza, prosa e cinema.

Festival Estate Fiesolana

Il Museo civico archeologico sorge all’interno dell’area. Dall’aspetto di un tempio tuscanico, vi confluirono i reperti degli scavi dell’Area e quelli provenienti dai vari ritrovamenti nella città e nel territorio. Tra i reperti più significativi possiamo trovare stele in pietra serena, bronzetti votivi, la grande leonessa in bronzo, terracotte, statue in marmo, sepolture longobarde, ecc.

Museo Civico Archeologico

Dopo aver visitato l’aerea esterna ed il museo, scendete lungo la strada retrostante per vedere i resti delle antiche ed imponenti mura etrusche, che sono riuscite a sopravvivere alle guerre ed alle intemperie per tutti questi secoli.

Toscana Italy Fiesole Museo Bandini

Museo Bandini

Un’altro posto imperdibile che vi consigliamo di visitare è il piccolo Museo Bandini, dall’altra parte della strada dove è situata l’area archeologica. Qui sono preservati alcuni bellissimi dipinti fiorentini del XII-XIV secolo – tra cui alcuni di Bernardo Daddi, Taddeo Gaddi, Nardo di Cione e Lorenzo Monaco – così come alcune opere d’arte in terracotta firmate Della Robbia.

Firenze vista da Fiesole

Ritornando in Piazza Mino, consigliamo di prendere la via di San Francesco, che sale ripida in un angolo della piazza. Arrivati in cima a questa stradina ci si trova di fronte ad un meraviglioso panorama di tutta Firenze. Lo skyline dei dolci pendii collinari lascia il posto al centro storico della città dove spiccano le magnifiche strutture architettoniche di Firenze fra cui l’imponente cupola del Brunelleschi, l’affascinante Piazzale Michelangelo ed il glorioso Palazzo Vecchio. Una veduta che offre emozioni in qualsiasi stagione dell’anno e in qualsiasi momento della giornata.

Continuate la salita ed arriverete fino al Monastero di San Francesco. Il complesso (chiesa e convento) occupa l’antica rocca etrusca. È consigliabile visitare il chiostro con pozzo del secolo XV e un altro piccolo chiostro del Trecento. Sono anche visitabili alcune celle del secolo XV ed un piccolo museo.

Monastero di San Francesco

Finalmente, per i più avventurieri vi segnaliamo che a Fiesole esiste il Parco di Montececeri, una grande attrattiva dal punto di vista naturalistico. Immerso nel verde, potete godere delle belle passeggiate sia dal punto di vista naturalistico, paesaggistico e panoramico. Storicamente, il parco, deve la sua notorietà al fatto di essere stato scelto da Leonardo da Vinci nel 1506 come punto di partenza per sperimentare la sua “macchina volante”. A ricordo del memorabile evento, esiste ancora all’interno del parco una stele che riporta l’epigrafe di Leonardo sul celeberrimo esperimento: la stele è collocata sul piccolo spiazzo panoramico, oggi adibito anche a punto-sosta attrezzato, da cui si dice che si sarebbe involata la macchina di Leonardo.

Parco di Montececeri

Meritxell Mateu Hill
Storica dell’Arte, Manager in Turismo Culturale e Guida Turistica Ufficiale.
Nata a Barcellona, amante di tutta l’Italia e di tutta l’arte, sceglie Firenze come città d’adozione dove la trovate sempre a far conoscere ai turisti (e ai fiorentini) le meraviglie delle sue strade.
Fondatrice di “Il mio viaggio in Toscana”, attraverso le sue rete sociali, Instagram e Facebook, dà a tutti l’opportunità di scoprire da vicino Firenze e la Toscana.

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