Firenze, capoluogo della regione Toscana, viene fondata dai Romani nel 59 A.c con Giulio Cesare nella valle bagnata dal fiume Arno, durante il periodo primaverile dei “Floralia” (o Ludi Florales: giochi in onore della dea romana Flora, dea dei fiori e delle piante). I romani scelsero questo periodo, perché dava inizio all’anno astrologico e astronomico e quindi periodo particolarmente favorevole. Le costellazioni, la primavera e il fiore ricorrono continuamente nelle vicende fiorentine.
La struttura della città era definita nelle componenti strutturali del “castrum” (accampamento militare) collocato nell’odierna Piazza della Repubblica: un rettangolo protetto da mura in laterizio con torri circolari e quattro porte principali. Attualmente sono visibile solo pochi resti.
Piazza della Repubblica, antica piazza del Campidoglio centro di Florentia
La prosperità economica di Florentia aumentò velocemente anche grazie al nuovo percorso della Via Cassia, che collegava la città a Roma.
Firenze si costituì libero comune nel 1138 e si arricchì notevolmente grazie ai commerci dei propri manufatti, cominciando ad imporsi sulle vicine città di Pisa, Pistoia, Siena e Arezzo.
Più tardi nacque il Priorato delle Arti formato dal Popolo Grasso per contrastare la vecchia aristocrazia cittadina. Quelle Maggiori si occuparono anche della tutela e della costruzione dei monumenti.
In seguito, i numerosi conflitti fra le famiglie più in vista divise nelle fazioni dei Guelfi e dei Ghibellini, e i continui dissapori fra aristocratici e popolo, provocarono un’instabilità generale che portò i Medici, famiglia di ricchi mercanti e banchieri, ad imporsi sul governo della città.
Stemma della famiglia dei Medici
A partire da Cosimo Il Vecchio, essi esercitarono di fatto un regime di Signoria, estendendo il loro potere sull’intera Toscana.
Lorenzo il Magnifico si circondò di uomini illustri e fece della sua città un centro di riferimento per la cultura umanistica e la politica internazionale.
I Medici, ad eccezione del periodo caratterizzato dalle prediche del frate Girolamo Savonarola (fine ‘400), governarono il Granducato di Toscana fino all’estinzione della famiglia avvenuta nel 1737. Grazie ai Medici, Firenze mostra al mondo le sue numerose ricchezze artistiche, introducendo il termine Rinascimento.
Il Granducato, per accordi fra dinastie, passò alla famiglia dei Lorena, che divenne Asburgo-Lorena con il matrimonio di Francesco Stefano e Maria Teresa d’Austria.
Tranne che per un breve periodo di dominazione francese, la Toscana rimase sotto il dominio degli Asburgo-Lorena fino al 1860, quando con un plebiscito fu annessa al Regno di Vittorio Emanuele II di Savoia.
Nel 1865 Firenze fu scelta come Capitale d’Italia e per adeguarsi al nuovo ruolo fu ideato un nuovo assetto urbanistico con la realizzazione dei Viali dei Colli e Piazzale Michelangelo.
La città rimarrà capitale fino al 1871 quando le subentrerà Roma.
Piazzale Michelangelo con la riproduzione del David di Michelangelo
Uno degli itinerari consigliati per coloro che giungono per la prima volta in città, parte da Piazza Duomo e Piazza S. Giovanni Battista, che rappresentano il cuore religioso della città. Possiamo ammirare l’edificio più antico della Piazza: il Battistero dedicato a S. Giovanni Battista, un tipico esempio di romanico fiorentino con le sue porte di bronzo, una delle quali è testimone dell’inizio del Rinascimento. Inoltre in Piazza Duomo possiamo ammirare il Duomo con la sua facciata 800esca , che richiama le caratteristiche del Neo-Gotico, il Campanile di Giotto ed anche l’immensa cupola 400esca del Brunelleschi. In questa area, grazie a degli scavi, sono stati riportati alla luce reperti romani.
Battistero – Cattedrale Santa Maria del Fiore
Se percorriamo via Roma, ci troviamo in Piazza della Repubblica, l’antico sito del foro, dove sorgeva il castrum romano, l’originario accampamento militare.
Piazza della Signoria e Palazzo Vecchio
Successivamente ci recheremo in Piazza della Signoria dove campeggia la copia della celebre statua del David, scolpita da Michelangelo, poi Palazzo Vecchio, sede del governo della Repubblica fiorentina, e gli Uffizi, dove è possibile ammirare la collezione della famiglia Medici, fatta di grandi opere d’arte realizzate da vari artisti, come Leonardo, Michelangelo, Raffaello, Caravaggio.
Galleria degli Uffizi
Percorreremo il trecentesco Ponte Vecchio, che unisce le sponde dell’Arno con le sue botteghe di orafi.
Ponte Vecchio
Alla fine, ammireremo Palazzo Pitti, iniziato a costruire per volere di Luca Pitti, poi comprato dalla famiglia Medici.
Palazzo Pitti
Per terminare la giornata, consiglio di arrivare a Piazzale Michelangelo, raggiungibile anche a piedi, dove sarete accolti da una riproduzione delle più belle opere di Michelangelo e dalla veduta più suggestiva e mozzafiato di Firenze che abbiate anche mai solo immaginato.
Vista di Firenze da Piazzale Michelangelo
Silvia Vecoli
Guida autorizzata di Siena, Firenze e della Toscana in Inglese, Spagnolo, Portoghese e Italiano.
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